Holcim: «Investiremo 20 milioni»
Ma il futuro dipende dalla cava

I vertici della cementeria confermano la difficoltà per il reperimento di calcare. «Il via libera di Lecco garantirebbe una pianificazione per i prossimi vent'anni»

COMO Per produrre cemento necessitano due elementi: la marna e il calcare. Le percentuali, 40 a 60, già da sé spostano l'asticella verso il secondo, il cui approvvigionamento in loco è in grado di determinare l'economicità, o meno, della stessa permanenza a Merone dello storico cementificio. Ecco perché, qualora la richiesta cava di Civate fosse effettivamente autorizzata, Holcim Italia sarebbe disposta a investire «fino a 20milioni di euro per realizzarla», spesa che - da sola - spiega quanto sia alta la posta in gioco sul destino ultimo della storica cementeria brianzola.
Marcelino Linares, responsabile della pianificazione mineraria aziendale, non fa mistero che il via libera da parte della provincia di Lecco garantirebbe una pianificazione industriale di medio periodo, per i successivi 20 anni. In essenza del sì, però, l'attività della cava di Valle Oscura (Galbiate) - che si esaurirà nel 2016 - non garantirà più nemmeno l'attuale 20% di materiale necessario alla produzione, compromettendo in modo considerevole le prospettive industriali della cementeria.

Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 2 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo La Holcim