Insubria, nuovo prorettore
"Avanti tutta, ma senza campus"

Domani su "La Provincia" due pagine speciali dedicate all'università. Intervista a tutto campo al neoletto responsabile della sede di Como, Giuseppe Colangelo, e tante altre notizie

COMO - Per la prima volta dopo 14 anni l'Università degli Studi dell'Insubria cambia rettore.
Il testimone passa da Renzo Dionigi, ad un altro varesino: Alberto Coen Porisini. Un rettore varesino, dunque, ma un prorettore comasco, del Dipartimento di diritto, economia e culture (ossia della “vecchia” facoltà di giurisprudenza, così come modificata dalla Legge Gelmini n.d.r.): il professor Giuseppe Colangelo.
Gli obiettivi fissati per questi sei anni di mandato sono molto ambiziosi: «è indispensabile creare delle collaborazioni con le imprese private e gli enti locali», prosegue il neo rettore vicario, «al fine di introdurre gli studenti in un ambiente competitivo e contemporaneamente inserire maggiormente l'università nel territorio». Colangelo si dimostra sicuro anche su un altro tema, ultimamente dibatuttissimo: la questione campus, che per alcuni andrebbe situato nella vecchia area del San Martino, mentre altri, appoggiando l'idea del professor Giorgio Luraschi, preferirebbero un campus sul modello inglese di Oxford o Cambridge, con sedi sparse per la città.
«Meglio due piccoli campus» «È un progetto troppo difficile da realizzare in questi tempi» spiega il professore, che punta ai «due piccoli campus di Sant'Abbondio e Valleggio; inoltre a breve verrà ultimata la nuova palazzina per i chimici».

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