Come, le code ai cancelli
«Aprirne di più non si può»

Un nodo sempre attuale. La società: «Siamo a conoscenza del problema. Ci scusiamo con i tifosi, ma dobbiamo anche sottostare a precise indicazioni della Prefettura legate all'ordine pubblico»

COMO - Code ai botteghini e code agli ingressi di curva e tribuna: il problema è una costante degli ultimi campionati, da quando è stato introdotto il biglietto nominale. Un sistema che allunga i tempi di emissione del biglietto stesso e dell'ingresso allo stadio, con un doppio controllo.

I tifosi del Como continuano a lamentarsi, ed è paradossale che si siano registrati disagi anche in occasione di partite con poche decine di spettatori, come in Coppa Italia.

Ad appesantire la situazione, da qualche tempo, c'è anche la chiusura dell'ingresso alla tribuna dei giardini a lago, con tutti i tifosi obbligati a entrare dall'ingresso 12, quello all'incrocio tra viale Sinigaglia e viale Masia.
La gente chiede più ingressi aperti e, in generale, più velocità.

Che risponde la società? «Siamo a conoscenza del problema - dice il portavoce Daniele Brunati -. Ci scusiamo con i tifosi, ma dobbiamo anche sottostare a precise indicazioni della Prefettura legate all'ordine pubblico. Inoltre, l'apertura di altri ingressi è un costo notevole, in termini di steward da utilizzare e di apparecchiature da acquistare per il controllo dell'autenticità dei biglietti».

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