Regina, l'Anas stoppa i Comuni
«Per ora nessun autovelox»

«Non ci sono ancora i decreti attuativi, l'apparecchiatura sarebbe irregolare». Anche la Val d'Intelvi si mobilita contro il limite dei 50 orari. Da oggi, intanto, ripristinato il servizio di telefonia nel tunnel di Cernobbio

L'Anas, in fatto di autovelox fissi, stoppa i sindaci del Basso Lario i quali sostengono la tesi di non essere allettati dai proventi delle multe, ma intanto vogliono installare le apparecchiature.

Tiene banco la questione dell'installazione di impianti fissi di autovelox, uno o due a Laglio, uno a Carate. Moltrasio e Brienno non hanno ancora fatto sapere le rispettive posizioni.

L'Azienda nazionale autonoma delle strade, con una nota scritta, ammonisce in ogni caso i sindaci a stare attenti, in quanto tali impianti non sono al momento autorizzabili. «Non sono ancora stati emanati i decreti attuativi sulla ripartizione degli incassi derivanti dalle sanzioni amministrative elevate a mezzo di autovelox» - fa presente l'Anas - «Occorrerà quindi aspettare la regolamentazione dei rapporti tra ente proprietario della strada e l'ente proprietario dell'impianto autovelox».

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