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Venerdì 15 Marzo 2013
Passa al Factory di Milano
il tour dei Living Colour
Fa tappa anche in Italia, domani sera (sabato 16 marzo), alle 21, al Factory di via Corelli a Milano (biglietti a 20 euro) il tour mondiale dei Living Colour
L'evento celebra il venticinquennale dell'uscita di "Vivid", un disco che fece da trampolino di lancio a tutta la successiva esplosione delle sonorità crossover, dettando una via totalmente nuova alla scena hard rock, fino a rivestirla di sensazioni funk e derivative dalla black music, per dare voce a tematiche di forte importanza sociale.
Interamente composta da musicisti afroamericani, la band, nata nell'84, è da sempre capitanata dal talentuoso chitarrista Vernon Reid, già nei Defunkt, e dal vocalist Corey Glover, che insieme decisero di estremizzare le loro influenze in un progetto dalla potenza sonora e dalle sfumature fino ad allora inedite. Il primo ad accorgersi della singolarità e delle potenzialità dei Living Colour fu nientemeno che Mick Jagger, che dopo averli ascoltati dal vivo al mitico CBGB's di New York, li aiutò ad firmare un contratto con la multinazionale discografica Epic.
<+tondo>Il successo del debutto, quel "Vivid", oggetto della celebrazione di domani, fu immediato, e pur non essendo esattamente un disco pop, entrò altissimo nelle classifiche americane, grazie soprattutto a un singolo come "Cult of Personality".
Il brano si aggiudicò un Grammy Award nell'89, ed è stato utilizzato più volte come colonna sonora per famosissimi videogiochi e addirittura come sigla d'ingresso per le gesta di un noto wrestler. Nonostante i molti anni di attività, in verità inframmezzati da una pausa, sono solo cinque i dischi d'inediti realizzati dal gruppo, il più recente "The Chair in the Doorway" del 2009. Quelli assolutamente da ricordare rimangono i primi tre.
Oltre al già citato "Vivid", il successivo, "Time's up", e quello dopo ancora, "Stain". Molto tecnici nel loro approccio ai singoli strumenti, i Living Colour rappresentano ancora oggi una realtà al passo con i tempi e fonte d'ispirazione per tante band della generazione successiva.
Il movimento nu metal, in primis gruppi come Limp Bizkit, System of a Down, Sevendust e P.o.d., non ha mai nascosto di guardare alla formazione di Vernon Reid e alle sue invenzioni come a una pietra miliare sul percorso della sua genesi. A loro volta, i Living Colour ammettono di aver costruito il loro suono abbinando alla tecnica e al potenza dell'hard rock classico elementi di jazz, funky, soul, rap e addirittura il furore del punk hardcore dei Bad Brains, la cult band afroamericana della scena alternativa per eccellenza.
Apriranno la serata, alle 20.15, gli emergenti What a Funk. Dalle 24 spazio a dj Raresh.
Fabio Borghetti
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