Uggiate, la mazzata del Tutor
C'è chi chiede di spegnerlo

Per Maurizio Navoni, consigliere di Ronago, l'obiettivo è stato raggiunto e quindi  è opportuno farlo funzionare a singhiozzo. Per Mauro Simoncini, sindaco di Valmorea. è una beffa perché posto sull'unico tratto scorrevole

UGGIATE TREVANO - Più di 1.200 multe per eccesso di velocità in una settimana, un conducente su cento beccato dal Tutor in funzione dal 20 marzo sulla Lomazzo - Bizzarone. In prospetti va tre milioni di euro all'anno in contravvenzioni.

«Facile dar multe dove non c'è niente, né case, né intersezioni - sottolinea - dove si può recuperare un po' il tempo perso nel traffico degli altri tratti. Mi dispiace per i sanzionati» commenta a caldo Mauro Simoncini, sindaco di Valmorea e sin dall'inizio critico sul dispositivo e sulla sua collocazione. «Un tutor che sa di beffa, piazzato sull'unico tratto libero della provinciale» aggiunge.

Se l'importo del verbale fosse solo il minimo previsto per il superamento dei limiti entro i dieci chilometri, cioè 41 euro, significa che il sanzionato ha sacrificato alla distrazione o alla fretta al volante due volte in pizzeria. Oppure, la spesa media giornaliera, un'ora e mezza di lavoro di un artigiano per una piccola riparazione in casa, un paio di scarpe scontate, poco meno di un pieno di benzina.

«Una mazzata in ogni caso», taglia corto Maurizio Navoni, consigliere comunale di Ronago.

«L'effetto è stato raggiunto - sottolinea - di fronte al caro multe, i conducenti saranno sempre più cauti. A questo punto, mi chiedo se non sia il caso di tener acceso il tutor solo qualche ora, verificate le ore più a rischio. Ore segrete, per così dire. Nessuno sa quando funziona e quando no, perciò tutti staranno in guardia evitando stangate collettive».

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