Grillina-pendolare al Pirellone
«Una marziana? No, cittadina»

Anche in occasione della seduta di insediamento al Pirellone Paola Macchi non ha rinunciato al treno. Accanto a lei, oltre al nostro cronista, la mamma di 87 anni

In viaggio con la neo-consigliera regionale Paola Macchi verso il Pirellone. «Siamo qui per cambiare le cose. Abbiamo deciso di metterci la faccia».
Dal 27 febbraio sulla linea Gallarate-Milano c'è una pendolare in più, e anche ieri in occasione della seduta di insediamento al Pirellone Paola Macchi non ha rinunciato al treno. «Sempre con la spilla del Movimento bene in vista» fa sapere, orgogliosa di essere e di voler rimanere «una cittadina comune che si interessa dei problemi di tutti» e non una professionista della politica.
«Ho sempre sentito parlare dei problemi dei pendolari, ma non avrei mai pensato di viverli in prima persona - ammette la neoeletta - noi del MoVimento viaggiamo tutti con i mezzi pubblici, è fondamentale perché poi riporteremo i problemi veri in commissione trasporti. Ho sempre pensato che è un Paese civile quello in cui gli amministratori pubblici viaggiano con i mezzi pubblici da loro gestiti. Lo fa anche il nostro Papa, ed è una cosa fantastica».
Al suo fianco c'è la mamma Adele Casati Macchi, 87 anni compiuti: non ha voluto perdersi la scena di una figlia che entra nella "stanza dei bottoni". «Le nostre sono storie di democrazia - racconta Paola Macchi - siamo cittadini che hanno deciso di metterci la faccia per cambiare la politica. Mi viene da ridere quando le persone che incontro pensano che Cinque Stelle è pieno di gente dei centri sociali. Basta guardarci per capire che qui dentro ci sono tante esperienze diverse che si incontrano». Altro che marziani, come qualcuno li vuol dipingere.
«Dobbiamo tenere duro» è l'unica parola che Macchi concede sulla situazione politica nazionale, a proposito delle avances di Pierluigi Bersani ai parlamentari a Cinque Stelle. Eppure quando si parla dei problemi della nostra provincia su cui più intende impegnarsi l'esponente "grillina", dal consumo di suolo alle pari opportunità, dalla situazione degli asili nido e delle scuole materne all'inquinamento dell'Olona, fino all'impatto delle grandi infrastrutture, non c'è chiusura al dialogo.
«Al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti, siamo disponibili a confrontarci con tutti sui problemi concreti».

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