Mal di denti e crisi
In ospedale o si rimanda

La crisi economica toglie il sorriso. Sono sempre di più i comaschi che rinunciano alle cure odontoiatriche oppure si rivolgono al dentista "pubblico".

COMO La crisi economica toglie il sorriso. Sono sempre di più i comaschi che rinunciano alle cure odontoiatriche oppure si rivolgono al dentista "pubblico".
Lo dimostrano i dati forniti dall'Asl: c'è stata una crescita costante delle richieste. Per quanto riguarda le strutture dell'azienda ospedaliera Sant'Anna nel 2010 le prenotazioni si erano fermate a quota 21.908, salite nel 2011 a 23.153 e poi aumentate ulteriormente l'anno scorso fino ad arrivare a 24.998.
Numeri alti e in crescita anche negli studi dentistici privati che erogano prestazioni in regime Ssn (servizio sanitario nazionale): 32.409 nel 2010, poi 32.282 nel 2011 e infine il balzo a 36.018 l'anno scorso. In totale, quindi, si è saliti da 54.317 prestazioni a 55.981 e poi a 61.016: aumento complessivo pari a 6.699 (sfiora il +13%).
Sul territorio della provincia di Como le strutture attive complessivamente sono 13 e i tempi d'attesa (aggiornati a una settimana fa, ultimo dato disponibile) variano molto. Per quanto riguarda le sedi del Sant'Anna, l'elenco comprende via Napoleona (40 giorni d'attesa per la prima visita), Lomazzo (92 giorni), Ponte Lambro (41 giorni), Olgiate Comasco (48 giorni), Dongo (52 giorni), ospedale di Menaggio (36 giorni), ospedale di Cantù (42 giorni), ospedale di Mariano Comense (30 giorni).
Passando agli studi privati, per visite in regime Ssn si attendono 20 giorni per lo studio Ezio Freni, 7 giorni studio Fabrizio Petit, 2 giorni studio Marcello Cornelio, 15 giorni studio Fabio Molteni, un giorno ambulatorio Amalia Giudici.

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