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Lunedì 23 Febbraio 2009
Università-choc: 5.500 corsi
E molti con un solo studente
Napolitano lancia l'allarme sui tagli all'università e i rettori denunciano il pericolo che corre la dicattica. Tutto questo mentre il ministero rivela la proliferazione di corsi e sedi distaccate e il fatto che ci sono atenei che spendono più di quanto è loro assegnato
Tuttavia la politica dei tagli anti-sprechi finisce nel mirino di napolitano che ha messo in guardia sulla possibilità di impoverire gli atenei. Una denuncia condivisa dai rettori secondoi quali "è necessario tenere conto che alle università italiane sono destinate più esigue risorse per la ricerca, meno dell'1% del PIL, e a ciò si aggiungono procedure farraginose. Ciò avviene mentre Spagna, Portogallo, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, di fronte alla crisi, stanziano ingenti fondi aggiuntivi per le loro università. In Italia, nell'assegnazione dei finanziamenti manca una seria ed oggettiva valutazione degli atenei in base ai risultati ottenuti. Se non si corre ai ripari, ci sarà un un rapido incremento di cervelli in fuga, un'emorragia che già costa all'Italia 1,5 miliardi di euro l'anno".
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