La città va a pezzi
La periferia anche

Cantieri, transenne e strade groviera: brutto biglietto da visita per la città turistica

Non solo il centro storico e le passeggiate del lungo lago. Anche le periferie sono disseminate di cantieri e transenne in corrispondenza di muri che stanno cedendo e strade che andrebbero rifatte. La Como che cade a pezzi si estende da Rebbio a Ponte Chiasso, e sale fino a Garzola. In via per Brunate (Garzola superiore) la strada ha subìto un grave cedimento. Servirebbero circa 100mila euro per risolvere il problema. Anche in via Bellinzona fanno bella mostra di sé le transenne che delimitano un cantiere stradale. Colpa delle buche che si sono aperte a luglio a causa del maltempo. Per chi arriva dalla Svizzera, varcando la dogana di Ponte Chiasso, l’accoglienza è di quelle che ricordano la Salerno-Reggio Calabria. Altro che Como turistica. Nella zona di Muggiò c’è un’altra strada che ha suscitato l’ira dei residenti: in via Baserga a causa di una voragine nell’asfalto sono state posizionate transenne e cavalletti che hanno ristretto la strada a una corsia a senso alternato. Una situazione che è durata settimane. Ad oggi via Baserga appare come una pista da rally, piena di cunette e asperità.
Intanto ieri sera via Varesina è stata riaperta. Il cantiere, che riguarda l’incanalamento del rio Carli attraverso la posa di una tubazione in via Varesina, è ormai in fase di conclusione. All’appello mancano ancora alcuni collegamenti la cui realizzazione, tuttavia, non comporterà disagi alla circolazione. In via Oltrecolle i lavori alla rete fognaria per lo sdoppiamento delle acque nere dalle acque bianche riprenderanno giovedì. Il cantiere, partito quest’estate e poi sospeso per i lavori sul viadotto, interesserà il tratto tra via Madruzza e via Caprani. Le due corsie  saranno ridotte ma resteranno comunque percorribili. I lavori, eseguiti tra le 8 e le 17, proseguiranno per tre settimane.

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