Bus per la discoteca
Paga il comune

Cantù: un pullman privato che porti i ragazzi dal bar alla discoteca, per evitare rischi legati alla guida. Un servizio che, almeno in parte, potrebbe essere sovvenzionato dal comune. Questa è l'idea dell'assesore alla Sicurezza, Lapenna

CANTU' Un bus privato che porti i ragazzi dal bar alla discoteca, per evitare rischi legati alla guida. Un bus che, almeno in parte, potrebbe essere pagato dal comune, nonostante si tratti un’iniziativa di un esercente privato. E’ la proposta di Andrea Lapenna, assessore alla sicurezza, che si è entusiasmato all’iniziativa dei titolari del San Rock Cafè, il locale di piazza Volontari della Libertà già più volte finito nel bersaglio dello stesso assessore, per gli assembramenti esterni e il rispetto degli orari. Fra due sabati, il bar noleggerà un autobus da cinquanta posti per passare la serata in una discoteca di Erba. Lapenna, alfiere della lotta estiva all’alcol, ha proposto una specie di sponsorizzazione comunale. «Sappiamo che è un’iniziativa privata. Ma vorremmo contribuire anche noi – afferma l’assessore – perché usare il bus al posto dell’auto, di sera, è un’idea intelligente. Se gli uffici mi diranno che sarà possibile, pagheremo il viaggio almeno ai ragazzi residenti a Cantù». Lapenna pensa al viaggio completo oppure al contributo, si vedrà. Ma va addirittura oltre: «Al di là di questa occasione – prosegue l’assessore - vorremmo riuscire a farci carico, una volta ogni tanto, del noleggio di un bus per andare in discoteca. Vedremo».

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