Pier Giorgio Frassati,
un santo in mostra

Fino al 18 ottobre, a Como, una mostra dedicata al giovane piemontese proclamato beato da Giovanni Paolo II, esempio di gioia di vivere, sport e fede cattolica.

di Laura d'Incalci

Un santo giovane, appassionato della vita, desideroso di trasmettere a tutti la sua gioia: sono questi i primi tratti della fisionomia di Pier Giorgio Frassati, vissuto dal 1901 al 1925, e ancor oggi in grado di trasmettere lo straordinario fascino della verità incontrata. Una verità desiderata e rintracciata nelle vicende normali e quotidiane, nei pochi e intensissimi anni della sua esistenza, che è stata infatti riconosciuta dalla Chiesa come una sorta di profezia semplice, raccontata con l’entusiasmo dei gesti e il sorriso del volto più che con le parole: proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 1992, Pier Giorgio Frassati fu indicato come esempio luminoso dallo stesso pontefice anche in occasione dell’incontro con i giovani allo stadio di Como, il 5 maggio 1996. E proprio quel suo richiamo sembra riecheggiare oggi nell’iniziativa promossa dall’Associazione Gruppi Guide e Scout di Como che insieme al Centro culturale Paolo VI ha allestito una mostra che percorre l’itinerario di umanità e di fede del giovane nato e vissuto a Torino. Una ventina di pannelli, nella chiesa di San Giacomo a Como, documentano la vicenda, normale e straordinaria, di uno studente, amante della montagna, impegnato in molte associazioni ecclesiali e sociali del suo tempo (si iscrisse, tra i primi, al nascente partito popolare di don Sturzo), esuberante di vitalità e di amicizia. La mostra il cui titolo «Si può vivere così» ha il tono di una proposta, è aperta fino al 18 ottobre (ore 9-12,30 e 14-18) e prevede visite guidate gratuite, in particolare per le scuole. (Prenotazioni: 339.2581405)

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