Vitali star a Francoforte
E Guin si fa conoscere

Anche l'editore Book alla fiera tedesca dell'editoria, dove si vendono e si comprano i diritti per le traduzioni. Entro il 18 sapremo se "L'amore imperdonabile", che tanto ha venduto l'estate scorsa sul Lario e dintorni, convince anche gli editori stranieri...

di Emma Lupano

La Buchmesse scopre il Lario. Sono 55 gli editori italiani che, dal 14 al 18 ottobre, partecipano alla Fiera del libro di Francoforte, una delle più importanti manifestazioni dedicate all’industria editoriale internazionale. Tra i circa 1500 titoli presentati dalle case editrici nostrane, ci sono anche due autori comaschi: Andrea Vitali e Giuseppe Guin. «Almeno il cappello», l’ultimo romanzo del medico di Bellano, finalista del premio Campiello 2009 e selezione del premio Strega di quest’anno, è uno dei pezzi forti nel catalogo di Garzanti. Anche Book editore ha prenotato il suo posto alla fiera e con sé porterà «L’amore imperdonabile», il romanzo di Giuseppe Guin che ha registrato un successo di vendite quest’estate. Migliaia di editori provenienti da oltre cento Paesi si incontreranno anche quest’anno negli stand dello sconfinato salone tedesco per vendere i diritti di pubblicazione dei libri del proprio catalogo o per acquistare quelli di scritti stranieri. E se case editrici come Bruno Mondadori e Rizzoli puntano soprattutto a scovare nuovi testi da tradurre, per altri è l’occasione di promuovere la letteratura nostrana nel resto del mondo. La rosa di nomi su cui puntare è vasta e variegata. Si va dal vincitore del premio Strega 2009 «Stabat Mater» di Tiziano Scarpa (Einaudi), al suo famoso duellante «Il bambino che sognava la fine del mondo» di Antonio Scurati (Bompiani); dall’ultimo romanzo di Paola Mastrocola, «Più lontano della luna» (Guanda), al nuovissimo di Antonio Tabucchi, «Il tempo invecchia in fretta» (Feltrinelli). E poi ci sono la pluripremiata Margaret Mazzantini, vincitrice del Campiello 2009 con «Venuto al mondo» (Mondadori), il finalista Strega «L’istinto del lupo» di Massimo Lugli (Newton Compton) e il misterioso «Strane cose, domani» di Raul Montanari (Baldini Castoldi Dalai). Il sempreverde Andrea Camilleri, ma anche Gianrico Carofiglio e Francesco Recami sono invece i cavalli di battaglia per Sellerio. Mentre Giorgio Vasta, selezione Strega con «Il tempo materiale», è il nome su cui punta la romana Minimum Fax, insieme con l’esordiente Peppe Fiore e Laura Pugno. Chissà invece se stuzzicherà la curiosità degli stranieri, che negli ultimi mesi hanno potuto seguire le vicende di Silvio Berlusconi sulla stampa di tutto il mondo, il libro di Antonello Zappadu, «La vera storia di Antonello Zappadu» (Castelvecchi). Come in ogni edizione, anche per il 2009 la Buchmesse ha nominato il Paese ospite d’onore. Quest’anno tocca alla Cina. Pechino e la sua letteratura saranno protagoniste di una girandola di mostre, incontri con gli autori (da Yu Hua a Mo Yan, da Ma Jian a Su Tong) e dibattiti tutti dedicati al Paese di mezzo.

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