Ratti-Marzotto: è accordo
Nasce il polo italiano del lusso

Trovata l'intesa tra il gruppo Ratti, Marzotto spa e la faber Five di Antonio Favrin. Il gruppo veneto, attraverso un doppio aumento di capitale, avrà il 66% della società lariana. La quota di Donatella Ratti scenderà al 16-23%. Previsto un piano di copertura delle perdite, di sistemazione del debito e di rilancio industiale

Marzotto e Antonio Favrin saranno i nuovi azionisti di maggioranza della Ratti, il gruppo tessile comasco in difficoltà finanziarie famoso per la stampa su seta.
Nasce così il primo esempio italiano di polo tessile d'alta gamma.
L'operazione prevede un doppio aumento di capitale per complessivi 25 milioni di euro, l'integrale copertura delle perdite che risulteranno realizzate dalla società al 30 settembre, la ristrutturazione del debito finanziario e l'implementazione di un piano di ristrutturazione e sviluppo industriale.
Si prevede che l'assemblea straordinaria di Ratti chiamata a deliberare sulle proposte possa tenersi entro la fine dell'anno e che gli aumenti possano essere eseguiti entro il primo trimestre 2010.
Al termine degli aumenti di capitale la società Marzotto e Favrin avranno una quota pari al 66,7% di Ratti a fronte di un esborso pari a 20,8 milioni. La partecipazione di Donatella Ratti potrà variare da 16,5% a 23,7%.

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