Nasce ¨Como Venture¨
Traglio è presidente del patto

È la prima volta, certamente per Como, che imprenditori di successo condividono e non solo con affermazioni verbali di intenti un’iniziativa di un ente pubblico: con quattro milioni di euro, in 27 partecipano a Como Venture, una Srl promossa con un altro milione da Sviluppo Como, società in cui la Camera di Commercio è preponderante. Cinque milioni di euro per investire in nuove attività imprenditoriali, creazione di nuovi posti di lavoro legati all’innovazione tecnologica.

Grandi nomi dell’imprenditoria comasca, proiettati sullo scenario mondiale, sono diventati partner della Camera di Commercio per aprire le porte al futuro. Scommettono sui giovani, sulle nuove imprese, sulla possibilità di rilanciare l’economia, il lavoro, la produzione, i servizi e dare altri connotati a tutto ciò che ha reso forte il territorio comasco, ha favorito il benessere ai suoi abitanti. È la prima volta, certamente per Como, che imprenditori di successo condividono e non solo con affermazioni verbali di intenti un’iniziativa di un ente pubblico: con quattro milioni di euro, in 27 partecipano a Como Venture, una Srl promossa con un altro milione da Sviluppo Como, società in cui la Camera di Commercio è preponderante. Cinque milioni di euro per investire in nuove attività imprenditoriali, creazione di nuovi posti di lavoro legati all’innovazione tecnologica, in sinergia con Parco scientifico Tecnologico-ComoNext e Como Venture potrà avvalersi anche di un accordo di partenariato con TTVenture, l’unico fondo chiuso italiano dedicato esclusivamente al trasferimento tecnologico.
I «capitali di ventura», cioè messi a disposizione con la consapevolezza di un rischio, ma anche in nome dello sviluppo, provengono dalle aziende rappresentate da Graziano Brenna, Silvano Cappelletti, Valentino Carboncini, Mario Carnini, Giacomo Castiglioni, Michele Catelli, Pietro Colombo, Natale Consonni, Jean Marc Droulers, Claudio Gerosa, Angelo Maiocchi, Lorenzo Manca, Aram Manoukian, Pierluigi Milani, Lorenzo Orsenigo, Antonello Passera, Adriano Pezzoli, Claudio Quarta, Massimo Rampoldi, Michele Ratti, Gianfranco Rigamonti, Carlo Ripamonti, Massimo Scolari, Luigino Songia, Franco Tieghi, Maurizio Traglio, Francesco Verga. Già alla firma dell’atto costitutivo, l’altro ieri a Villa del Grumello, è stato formato il consiglio d’amministrazione: presidente, è Maurizio Traglio, comasco dalle molteplici attività e salito ancor più alla ribalta nei mesi scorsi perché è entrato nel consiglio d’amministrazione di Nuova Alitalia. Ieri sera poi la nomina del nuovo Cda della neosocietà: oltre a Traglio, entrano nel board Carlo Ripamonti, Lino Moscatelli, Mario Carnini, Lorenzo Manca, Graziano Brenna, Natale Consonni, Filippo Arcioni, Luigino Songia, Franco Tieghi. Il collegio sindacale  è invece composto da Andrea Passarelli, presidente, e da Domenico Benzoni e Alberto Botta. L’amministratore delegato sarà designato alla prossima riunione di Consiglio.
Il senso dell’iniziativa era già stato anticipato dal presidente della Camera di Commercio Paolo De Santis nei giorni scorsi, quando aveva presentato bilancio e prospettive al momento della riconferma a numero uno dell’ente di via Parini. Aveva tracciato le risorse che già fanno parte del sistema economico comasco, il capitale umano rappresentato da università, centri di ricerca, imprenditoria e il capitale fisico, il nuovo parco scientifico tecnologico – Como Next. Ma era necessario sostenere le nuove idee d’impresa e i giovani imprenditori anche con capitali di rischio, in particolare per il sostegno a progetti focalizzati sulle nuove tecnologie. L’anello mancante, le risorse da investire, risorse del territorio. Como Venture rappresenta questo anello e l’ultima sfida, in ordine di tempo, lanciata da chi tutti i giorni, da anni, affronta le scommesse dei tempi e dei luoghi. Significa che in Como si può ancora credere, c’è chi vi crede. C’è chi ha definito Como Venture «il salotto buono della finanza comasca» o la «Mediobanca del Lario». Operativa.

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