A Casnate l’assemblea è gremita
«I furti fanno paura, la tecnologia non basta»

Le misure di prevenzione non hanno sin qui garantito la necessaria sicurezza

Il controllo di vicinato sembra dare nuove speranze

Mai così numerosa e mai così perplessa. É questa la più immediata fotografia della platea di cittadini casnatesi e bernatesi che ha preso parte all’assemblea pubblica sulla sicurezza promossa dall’amministrazione. Relatori il tenente dei carabinieri di Cantù Giacomo De Carlini e Diego Luisetti dell’associazione Controllo di vicinato di Montorfano. Moderava il sindaco Fabio Bulgheroni.

Erano circa 150 le persone presenti nella sala del consiglio, molti in piedi, perché l’allarme sicurezza tocca proprio tutti, e i cittadini, dalla riunione, si aspettavano una soluzione al problema. Telecamere, tecnologia, maggiore illuminazione dell’esterno delle case, meno siepi altissime a delimitare i confini delle proprietà e, più banalmente, maggiore attenzione alla chiusura di porte e finestre quando si esce di casa ma anche quando si è fisicamente all’interno delle mura domestiche.

Ma la nuova frontiera è quella del controllo di vicinato, dell’aiuto reciproco: si tratta di ripristinare, fra vicini di casa, un dialogo, una relazione che, in tempi moderni, è andata perduta perché non ci si parla quasi più.

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