A Como il bambino
che fa coraggio ai marines

Cody fa da motivatore per i soldati Usa mutilati in Iraq e Afghanistan: «La città è bellissima. Il mio mito è Phelps, avrei tanto voluto fare il bagno nel lago». «Ma quanti anni ha il Duomo?»

«Andiamo sul lago di Como? Bellissimo! Ma potrò fare il bagno?». Fa freddo, il tempo minaccia pioggia. Ma per il dodicenne americano Cody niente è impossibile. Anche se non ha le gambe. È un combattente nato, con un sorriso che conquista tutti. Anche i comaschi che lo hanno accompagnato domenica nella gita a Como.

Davvero simpatico Cody McCasland, il ragazzino amputato che motiva i Marines rimasti disabili in Iraq ed in Afghanistan. La sua storia ha fatto il giro del mondo, tanto da essere invitato a Milano alla Realtech, la fiera della disabilità. Prima tornare a Dallas con la mamma, Cody ha visitato Como.

A suggerire una gita sul lago è stato Claudio Arrigoni, giornalista della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera, grande esperto delle discipline sportive per disabili. Con la famiglia McCasland è molto legato. «Dopo gli incontri in fiera a Milano per Realtech - racconta Arrigoni - li ho invitati nella mia casa di Guanzate. Ho proposto di trascorre un pomeriggio a Como prima di rientrare negli Stati Uniti, Cody e mamma era felicissimi dell’idea».

La storia completa sul quotidiano La Provincia in edicola martedì 15 ottobre.

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