Altri centomila euro per i negozi. L’assessore: «Investite su Cantù»

Il bando Oltre venti domande per l’avvio di nuove attività o per ristrutturazione e ammodernamento

Più che raddoppiati i fondi messi a disposizione da piazza Parini per le attività commerciali, nell’ottica di sostenere e rivitalizzare il centro. E a poche ore dallo scadere dei termini per partecipare al bando comunale erano oltre 20 le domande presentate. Con l’approvazione, la scorsa settimana, dell’assestamento di bilancio di previsione 2023-2025, sono stati stanziati ulteriori 100mila a rimpolpare il Bando Duc, per contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del bando regionale “Sviluppo dei distretti del commercio 2022 - 2024”. Lo stanziamento iniziale era stato di 72mila euro, erogati dalla Regione.

«Alle parole sono seguiti i fatti - dichiara il vicesindaco e assessore alle Attività Economiche Giuseppe Molteni - Abbiamo incrementato notevolmente i fondi dedicati alle micro, piccole e medie imprese canturine, anche quelle nascenti, con l’obiettivo di sostenerle il più possibile rispondendo ad un ampio ventaglio di esigenze: dal subentro all’avviamento di nuove attività economiche, sino alla ristrutturazione e ammodernamento di locali e strumentazioni».

Per ieri era fissato il termine ultimo di presentazione delle domande di adesione, che ha visto, per ora, la partecipazione di oltre 20 attività economiche. I fondi verranno concessi con procedura valutativa e graduatoria e saranno distribuiti, sino ad esaurimento, tra le domande accettate. Inoltre, grazie all’incremento approvato, il contributo previsto potrebbe superare la percentuale indicata inizialmente, fissata nel rimborso del 50% delle spese sostenute per migliorare la propria attività o avviarne una nuova.

«Il totale dell’importo stanziato è pari ad oltre 172mila euro - continua - Un aiuto importante e, soprattutto, concreto per le nostre attività, nei confronti delle quali abbiamo il dovere di fornire tutto il sostegno possibile in un momento particolarmente delicato, in cui li negozi di vicinato risentono di una congiuntura di fattori non certo favorevole». Dalle mutate abitudini di consumo e culturali, basti pensare all’enorme sviluppo del mercato online, all’aumento dei costi. «Lo scopo - prosegue Molteni - è quello di sviluppare un approccio che generi un’offerta più ampia, che stimoli la capacità di immaginare un sempre più ampio ventaglio di opportunità per i cittadini e che favorisca sinergie tra attori privati e pubblici nella promozione e nella pianificazione e nella promozione del nostro territorio. Questo contributo andrà a favore di tutti quegli imprenditori che decidono di investire nella nostra città».

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