Alzate: «Stop rifiuti da fuori regione»

Il Consiglio comunale ha lanciato un messaggio preciso a Roma

«Ognuno dovrà gestire in maniera autonoma le emergenze»

Rifiuti a casa vostra.È una specie di federalismo della spazzatura, il «no» ai rifiuti esterni alla Regione Lombardia pronunciato, con forza, dal Comune di Alzate Brianza.

Contrario nel vedersi arrivare da altre zone d’Italia tonnellate da smaltire a causa di carenze logistiche e tecniche figlie della mala organizzazione. Forti del datato slogan che prevenire sia meglio che curare, Alzare sin d’ora non si dà la disponibilità a eventuali piani di emergenza che possano riguardare il paese.

«Il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta - la dichiarazione votata a maggioranza - a dichiarare il proprio territorio libero da rifiuti di origine extraregionale e ad adottare qualunque provvedimento mirato a vietare l’ingresso, lo stoccaggio, il conferimento, il trattamento e lo smaltimento di rifiuti proveniente da fuori Regione, a tutela della salvaguardia e della salute pubblica e dell’incolumità dei cittadini».

A spiegare le motivazioni è Sergio Molteni, consigliere delegato all’ambiente. «È stata una nostra idea per un argomento ritenuto importante dal mio partito, la Lega Nord - dice - Ci sono problemi con la spazzatura in diverse zone d’Italia, in Campania come in Italia. Non vorremmo che, secondo le indicazioni nazionali del governo Renzi, si debba un giorno fare una parte che non è nostra. Siamo contrari a una gestione dei rifiuti che vada in un’ottica esterna alla Regione Lombardia: il problema, gli altri, se lo devono risolvere con i loro mezzi».

Il sindaco Massimo Gherbesi precisa che comunque si analizzeranno le situazioni di volta in volta, per capire se sia possibile aiutare chi si trova in una situazione di difficoltà non strutturale ma contingente.

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