Animali e alimenti
Via sale e zucchero

I consigli del veterinario Antonio Uda

per affrontare il rientro dalle vacanze

Quante volte capita di allungare sotto il tavolo, ai nostri amici animali, un po’ di pesce o del pane, ma anche dei cibi dolci o del cioccolato. Attenzione, non sempre è un bene per loro. Spesso, questi “avanzi”, al posto di essere delle manifestazioni d’affetto, si trasformano in possibili disturbi alimentari.

La nutrizione è un aspetto fondamentale per la vita dei nostri amici a quattro zampe. Lo conferma il veterinario comasco Antonio Uda, che quotidianamente segue in ambulatorio le patologie legate all’alimentazione. Finite le vacanze, si rianima la discussione sulla scelta della dieta da somministrare ai nostri piccoli animali da compagnia. Ecco come comportarsi.

Dottore, dieta casalinga o dieta commerciale per gli animali domestici?

Premesso che non esiste la dieta perfetta per ogni singola specie e razza, bisogna fare un po’ di chiarezza. Quella casalinga è impegnativa, richiede la sua formulazione, una conoscenza ben precisa delle caratteristiche organolettiche ed energetiche del cibo che viene somministrato. Prima di procedere pertanto è fondamentale rivolgersi a un veterinario nutrizionista che imposterà la tabella alimentare in base alla taglia e allo stile di vita del cane. Discorso a parte per quanto riguarda il gatto, più facile da gestire. Di contro, la dieta fatta di cibi pronti e di crocchette è quasi sempre quella consigliata dal veterinario per la sua facile gestione e somministrazione. Nei primi mesi di vita dell’animale è tassativa una dieta bilanciata.

In caso di patologie croniche?

Quando l’animale presenta disturbi quali il diabete, l’insufficienza renale, epatite, obesità, dermatiti, è necessaria un’impostazione specifica. Non si può creare un piano senza avere consultato il veterinario.

Meglio una dieta umida o secca?

Sia per il cane che per il gatto è consigliabile somministrare un mix tra gli alimenti. Solo cibo umido, per i cani, favorisce la deposizione del tartaro sui denti con conseguenti stomatiti, gengiviti, perdita dei denti e infezioni con ascessi. Stesso problema per i gatti anche se, per loro, che hanno scarsa tendenza a bere, una proposta umida può favorire le diverse funzioni.

Sale sì o no? In quali casi?

Sia per i cani che per i gatti, infine, il consiglio è quello di lesinare l’utilizzo di sale perché, oltre a causare problemi di sete può provocare vomito, diarrea e persino tremori dipendenti dall’eccessiva assunzione di sodio. Stesso discorso vale per lo zucchero che, sia nei cani che nei gatti, causa problemi seri quali il diabete, disturbi dentali, obesità.

Gli animali domestici non perdono la dimensione selvatica?

I gatti continuano a essere grandi cacciatori di piccoli mammiferi e uccelli; per i cani, invece, l’istinto della caccia e del territorio varia a seconda della razza. Considerato che i lupi cacciano in branco, così come i cani selvatici, in quelli che vivono da soli, questo atteggiamento si attenuta. Resta invece vivo - conclude il dottor Antonio Uda - l’istinto di difesa del territorio, forse di più in quelle specie da guardia e nei cani pastore.

La curiosità
Anche Fido gioca a golf

Per mantenere la forma, anche gli animali domestici devono muoversi di più: la sedentarietà dei padroni si riflette sul sovrappeso di cani e gatti. Perché non coinvolgere il quattrozampe nelle uscite sportive? Al golf club di Lanzo Intelvi, ogni martedì, il golfista potrà giocare in compagnia del suo cane. Poche regole per una giusta convivenza e via, ci si sfiderà per tutta la giornata. Apertura straordinaria purché il padrone presenti alla Segreteria il suo compagno. Ecco allora cosa fare per poter scendere in campo. Il guinzaglio è d’obbligo e così pure un comportamento mansueto, poco aggressivo verso gli amici in campo. Vietato camminare sui tee, nei bunker e sui green e, nel caso il proprio amico a quattro zampe dovesse sporcare, è necessario ripulire il campo. (A. Aug.)

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