Bizzozero replica a Pisapia
«Qui da noi nessun reato»

Raduno di Forza Nuova, polemica sull’asse Milano-Cantù

Il borgomastro meneghino al collega: «Studi la Costituzione»

Al sindaco contro sindaco non ci sta. Claudio Bizzozero preferisce lasciare correre. E replica con tranquillità alle accuse del collega di Milano.

Sabato, Giuliano Pisapia, a margine dell’inaugurazione di un parco in memoria della Resistenza in viale Tibaldi, non aveva risparmiato parole all’indirizzo di Bizzozero: «Forse dovrebbe studiarsi la Costituzione e le leggi. Ha confuso la libertà di opinione con l’istigazione all’odio e alla violenza che alcuni dei gruppi che partecipano a quel raduno fanno».

Bizzozero, il quale aveva già perplesso le sue perplessità per il diniego preventivo al Festival pronunciato da Pisapia, invita a produrre prove: «Se Pisapia sa che in quel luogo è successo qualcosa del genere, lo invito a rivolgersi alla Procura della Repubblica. Ma a me pare strano, le forze dell’ordine che per ventiquattr’ore al giorno hanno vigilato sulla manifestazione non mi hanno riferito nulla. Non so se Pisapia usi fare processi alle intenzioni. A me non interessa polemizzare con lui. A Cantù non è stata presentata richiesta per commettere odio razziale in uno spazio pubblico. Forza Nuova è un partito che partecipa legalmente alle elezioni. E questo basta».

Nel batti e ribatti tra i due sindaci, si è parlato di Costituzione proprio perché Bizzozero ha citato, nel messaggio portato al Campo Solare venerdì, all’apertura del Festival, i passaggi sulla libera espressione di idee.

Motivo per cui il sindaco non ha impedito la manifestazione.n C.Gal.

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