Cantù, missione compiuta. Ora andiamo a giocarcela

La S. Bernardo vince in casa anche gara 4, pareggia la serie e rinvia il verdetto promozione a martedì a Scafati

Missione compiuta, avanti tutta. La S.Bernardo sfrutta fattore campo e un’avversaria praticamente senza americani per vincere (77-68), portarsi sul 2-2 nella serie di finale promozione e rimandando il verdetto a gara 5, che si giocherà martedì sera a Scafati.

La Givova ci arriva un po’ stanca e Cantù sulle ali dell’entusiasmo: sarà una bellissima conclusione di stagione, anche perché i biancoblù hanno ripreso a fare qualche segnale in attacco.

Sodini mischia le carte in partenza e sceglie Vitali in regia al posto di Bucarelli. Gli altri quattro quinti della squadra (Severini, Allen, Da Ros e Bayehe) sono confermati.

La Givova, dal canto suo, ha Daniel a referto solo per la firma e Clarke che dopo un paio di affondi chiede cambio, perché ancora condizionato dall’infortunio di fine gara 3.

La S. Bernardo attacca male e fa una fatica bestiale. Non che a Scafati le cose vadano meglio, e al primo intervallo è 14-18.

Esce meglio Scafati dal mini riposo e in due minuti si porta sul 16-24, costringendo Sodini ha chiamare subito time out. Dopodiché la musica non cambia: Givova, che alterna anche la zona in difesa, fa un po’ quello che vuole e resta sempre davanti: 21-29 al 16’.

Ma Cantù non è morta, anzi. E mette insieme un gran finale di quarto, con Bryant (8 punti) e Da Ros (10) che la mandano al riposo in vantaggio (33-31) e con Rossi, coach di Scafati, che incomprensibilmente tiene in campo De Laurentis, che paga la fatica, per tutti e venti i minuti fin qui giocati.

Malgrado il lungo intervallo, l’inerzia è tutta dalla parte della S. Bernardo, che a cavallo tra fine secondo e inizio terzo quarto mette a segno un 13-0 di parziale, che la porta sul 39-31 al 23’.

Per Cantù è il momento migliore, quello ideale per scavare il solco, anche perché Scafati pare un po’ sulle ginocchia. Vedere il tabellone alla mezzora per credere: 60-49.

La Givova non molla mai, nemmeno a inizio ultimo quarto, ma Cantù è in controllo, anche perché Cusin e Vitali riescono a dare una bella mano: +12 al 32’ (64-52), con Sodini che non si fida e tiene alta l’attenzione della squadra.

Non è finita, mai: Scafati improvvisamente a -3 (66-63) e gelo tra i 4.112 del PalaBancoDesio. C’è bisogno di cuore ed esperienza, per non fare ulteriormente accendere l’avversario. Sono due liberi di Allen a riportare la S. Bernardo a +9 (72-63), con Scafati però sempre aggrappata alla partita.

Ma stavolta Cantù ha sangue freddo e arriva in fondo. La serie non è finita, ora manca la “bellissima” di martedì a Scafati.

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