Caos barche a Sant’Agostino
Al pontile arrivano i vigilantes

Linea dura Da domani in sevizio per dare indicazioni in base all’ordinanza di Palazzo Cernezzi. Il sindaco: «Un aiuto per far rispettare le regole»

Dopo l’ordinanza contro il caos barche al molo di Sant’Agostino arriveranno anche i vigilantes. Lo ha deciso il Comune e sarà Csu (responsabile di quello spazio) a organizzare il servizio di controllo che scatterà da domenica e andrà avanti per tutto il mese di agosto.

La novità

«Abbiamo concordato con Csu che, data la situazione di pericolo e il caos perdurante a Sant’Agostino per far sì che l’ordinanza sia pedissequamente osservata - dice il sindaco Alessandro Rapinese - arriveranno dei vigilantes allo scopo di aiutare l’utenza nella comprensione e nel rispetto della norma».

Questo significa che al pontile di Sant’Agostino sarà presente personale in divisa per verificare chi attracca e indicare se si può, in base a quanto disposto dall’amministrazione comunale, utilizzare o meno lo spazio. Accanto al nuovo addetto sono già stati previsti controlli da parte delle forze dell’ordine. Controlli effettuati anche nelle scorse settimane e mesi e che hanno portato alla necessità di intervenire.

Palazzo Cernezzi punta a fare in modo che i proprietari di barche private usino gli spazi di Marina 2 e che quelli di Sant’Agostino siano invece usati dai taxiboat e dagli ncc ma non, ad esempio, da quelle prese a noleggio e guidate direttamente dai turisti.

La base di partenza dell’ordinanza firmata dal sindaco due giorni fa, parte dai controlli. Si legge infatti che «sono giunte numerose segnalazioni da parte delle forze dell’ordine e dall’Ente di gestione delle strutture portuali sulle criticità derivanti dall’uso non regolato di tale struttura, con conseguenti problematiche di ordine pubblico, nonché di incolumità e sicurezza delle persone e dei natanti». In pratica caos di mezzi, ma anche riscontri di attività abusive con turisti fermati in strada a cui viene offerto un giro nel primo bacino.

In attesa del regolamento

Il tutto finirà all’interno di una regolamentazione complessiva che verrà determinata dalla revisione del “Regolamento per la valorizzazione e promozione del demanio lacuale” nel Comune di Como. Per questo, però, ci vorranno alcuni mesi. E quindi «considerata la situazione venutasi a creare, con riferimento alle problematiche di ordine pubblico, a stagione turistica ormai in pieno corso, l’approdo necessita di un’urgente regolazione d’uso, che non si concilia con le tempistiche di approvazione del regolamento dovendosi, con immediatezza, garantire la sicurezza delle persone e della navigazione e, nel contempo, consentire alle forze dell’ordine di poter controllare e far rispettare le regole per l’approdo e lo stazionamento al pontile in oggetto». E l’ultimo passo è l’arrivo dei vigilantes.

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