Cartorama, 43 dipendenti
lasciati a casa a Turate

Ieri le lettere di licenziamento dopo la messa in liquidazione : si attende l’esito dell’udienza al tribunale di Como sul fallimento

Ieri sono partite le lettere di licenziamento: 43 i dipendenti della Cartorama che rimarranno senza lavoro. Questo a due anni dalla speranza per il concordato in continuità e le aspettative di rilancio. Sfumata anche la speranza dell’affitto di un ramo d’azienda, è il triste finale dell’azienda produttrice di cancelleria e articoli natalizi.

Forte lo sconforto espresso in queste ore dal personale, anche se - ha commentato il sindacato attraverso Marina Pedraglio (Cgil Filcams) - «da una parte i lavoratori sono sollevati, perché questa era una lenta agonia».

Il 20 ottobre era stato firmato un verbale d’accordo nella sede di Turate, dai vertici e dai sindacati, da cui si partiva dalla «improcrastinabile necessità di porre in liquidazione la società» espressa dalla proprietà. In quell’occasione l’azienda - rappresentata da Claudio Gaggio - aveva motivato le ragioni di questa urgenza.

Ieri appunto il via alle lettere. Nonostante i ripetuti tentativi, non è stato possibile avere un commento ufficiale da parte dell’azienda. Il gruppo ha scritto ai dipendenti ribadendo: «In attesa dell’esito dell’udienza fissata in data 18 novembre (entro fine mese il verdetto, ndr) avanti al tribunale di Como per la revoca del concordato e la contestuale dichiarazione di fallimento si è preso atto della necessità di procedere al licenziamento di tutti i lavoratori attualmente occupato in vista della cessazione dell’attività per richiamate ragioni».

OGGI SUL GIORNALE I DETTAGLI, ANCHE CON LA TREGUA INVECE ALLA IMAS

© RIPRODUZIONE RISERVATA