Cerutti risale ancora
Adesso è al 15° posto

Da Riyadh a Riyadh era la tappa numero cinque dove nonostante il caldo ieri si è corsa una delle tappe più belle a giudizio dei concorrenti

Ancora una gara superba per il nostro Jacopo Cerutti, 13° al traguardo nella quinta tappa della Dakar numero 44 quello che lo vede per la prima volta a fare il navigatore sul 4X4 della concorrente saudita Mashael Alobaidan. Una gara tutta d’attacco per il veicolo a trazione integrale numero 332 che ottiene il miglior risultato in questo inizio di maratona.

Da Riyadh a Riyadh era la tappa numero cinque dove nonostante il caldo ieri si è corsa una delle tappe più belle a giudizio dei concorrenti.

«Si è vero -ci spiega in un video Jacopo Cerutti- finalmente siamo arrivati al bivacco con il sole cosa che non era mai capitata in questa edizione anche perché siamo la quarta categoria in ordine di partenza e quindi capita sovente di arrivare con le luci accese. Oggi ci siamo divertiti senza insabbiamenti lungo il percorso e senza far partire l’anti incendio come era capitato un paio di tappe fa quanto dopo esserci insabbiati e tolto il veicolo dalla sabbia, salendo in tutta fretta in auto con il gomito ho azionato la leva dell’anti incendio. Così, legati come salami, con le cinture obbligatorie, di siamo fatti una doccia inattesa, e per fortuna non faceva freddo e quindi ci abbiamo riso su. Ora la gara si fa più interessante anche perché con i tempi realizzati e quelli degli avversari in classifica generale ci troviamo a occupare il 15° posto nell’Assoluta: non male per due debuttanti, sia io che la mia pilota- continua Jacopo Cerutti-. Anche perché la Dakar è tutta una scommessa, devi far quadrare tutto per andare bene, che tu corra con una moto, un quad, una vettura o un veicolo potente come il nostro».

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