Como, ballottaggio a sinistra. Chaja: «Arrivo»

Il protagonista atteso «Quanto manca? Non so. Secondo me mancheranno uno o due mesi per essere al 100%»

Il ballottaggio non è solo nella corsa alla poltrona di sindaco di Como. C’è anche a sinistra dello schieramento del Como del prossimo anno. Lo ha anticipato il dg Ludi nell’intervista di qualche settimana fa: «A sinistra siamo a posto con Chaja, Blanco e Gatto». Tre giocatori non banali, ma paradossalmente tutti e tre da verificare dopo i problemi che ne hanno in qualche maniera frenato l’esplosione lo scorso anno.

La grande attesa è tutta per Moutir Chaja. Il giocatore, dopo il grave infortunio patito contro il Parma a novembre (rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro), ha affrontato in Belgio una lunga riabilitazione. Lo stesso staff azzurro era ammirato dai video postati dal giocatore che testimoniavano il lavoro fatto per recuperare la funzionalità dell’arto. Però ci vuole pazienza. Tanto è vero che allo stesso Moutir a un certo punto è stato consigliato di non esagerare.

Comunque: Chajia il 4 partirà in ritiro con la squadra e già questa è una buona notizia. Nessuno si illuda però di averlo a disposizione al 100% già dai primi giorni di lavoro. Adesso parte la fase più delicata, la risposta della parte lesa alle sollecitazioni, la condizione, la fiducia nella testa del giocatore. Che abbiamo sentito al telefono.

«Sto bene. Ho lavorato tanto e duramente. Adesso non vedo l’ora di rivedere i miei compagni nel ritiro di Bormio. Sono fiducioso di poter tornare come prima. Ringrazio i tifosi per il supporto che mi hanno dato. Mi hanno scritto in continuazione, dicono che mi vogliono al top. E’ stato uno stimolo in più». Poi ha raccontato: «I momenti più duri sono stati dopo l’operazione e quando ho cominciato a fare la riabilitazione perché ogni tanto sembrava che non miglioravo mai. Adesso il morale è alto. Quanto manca? Non so. Secondo me mancheranno uno o due mesi per essere al 100%. Ho rinunciato alle vacanze per lavorare e verrò a Como prima dell’inizio della stagione per poter cominciare in anticipo con lo staff e predisporre un lavoro specifico. Ma il peggio è passato, adesso non vedo l’ora di iniziare»

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