Como, finti corrieri
truffano i negozianti

Si fanno restituire la merce appena consegnata e la rubano. Giù tre casi denunciati

La banda ha colpito in molte città italiane. Ora, nel mirino c’è Como: tre casi denunciati negli ultimi giorni tanto che Confcommercio ha lanciato un vero e proprio allerta raccogliendo la preoccupazione di numerosi operatori del centro.

Il bersaglio preferito della banda sono le boutique di fascia alta, tra le vittime c’è ad esempio Peter Ci di piazza Duomo. Il meccansmo della truffa è piuttosto semplice: un corriere (“vero”) consegna ad un negozio i pacchi di un ordinativo di prodotti di moda. Poi, pochi minuti dopo la consegna, il negozio riceve una telefonata da una persona che si qualifica come dipendente dell’azienda di spedizione e che con fare professionale segnala la necessità di completare la consegna; contestualmente si presenta in negozio un fattorino con divisa dell’azienda di spedizioni che inscena un battibecco al telefono con il suo presunto collega in merito all’opportunità di ritirare i colli, accordandosi di ritirarli. Alla fine il negozio riconsegna la merce, facendo annotare la restituzione sul tagliando originale che il “vero” corriere aveva rilasciato al negozio.

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