Como, le imprese invecchiano
«Incoraggiamo i giovani»

Le nuove leve si orientano soprattutto su costruzioni (spesso stranieri) e turismo. Brenna: «Non demotiviamoli, la ripresa si avvicina e questo è il momento più duro

Como

Imprese più vecchie? Il 2013 fotografa questo fenomeno, ma sono le stesse associazioni di categoria a ribellarsi.

È emerso nella relazione presentata al Tavolo della competitività. Il peso delle imprese “under 35” è sceso dal 10,5% al 10,1% del totale. In Italia è dell’11%. Un’altra cifra: alla fine dello scorso anno erano 4.441 le sedi d’impresa giovanili attive, vale a dire 297 unità rispetto al 2013.

La maggiore concentrazione in valori assoluti è nel settore delle costruzioni: si parla di 1.214 aziende, pari al 14,1% del settore.

Attenzione, rimarca il presidente di Ance Luca Guffanti, perché bisogna tenere presente anche un altro dato: il primato è anche in un’altra classifica, quella delle imprese straniere.

Chiama anche il commercio, con 898 unità attive. E cresce il turismo. Contrastanti dati e percezioni dell’agricoltura.

Graziano Brenna (Unindustria), che segue la formazione. «Questo è il momento più duro, la crisi si avvicina alla fine, ma si è sfiniti. Non scoraggiamo i giovani».

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