Cremona è una gran brutta bestia
Ma Cantù vuole bissare Venezia

Il richiamo che suscita l’avversaria odierna non è certo pari a quello che da questi parti altre rivali sono in grado di solleticare. Accendendo l’entusiasmo e facendo prendere il volo alla fantasia.

E non c’è neppure da tirare in ballo il termine “derby” per portare scompiglio tra la tifoseria biancoblù e dintorni. Perché i derby, in effetti, sono quelli con Varese e Milano. E oltre non si va, anche se Cremona appartiene essa stessa alla Lombardia. Ma c’è poco da fare, qui non ci riesce comunque a scaldare.

Eppure, stavolta la sostanza vale di gran lunga più della forma poiché la Vanoli è squadra alla quale dover dare parecchio credito non foss’altro perché prima che iniziasse questa undicesima giornata (che si chiude appunto stasera alle 20.45 con il posticipo del Pianella in diretta su Sky Sport 2) condivideva la testa della classifica con altre quattro formazioni e perché l’Acqua Vitasnella si ritrova dinnanzi una squadra reduce da sei successi consecutivi (che si aggiornano a 7 nelle ultime 8 uscite).

Cremona ripropone l’asse play-pivot “tricolore” della scorsa stagione con l’accoppiata Luca Vitali-Marco Cusin. A causa dei postumi di un infortunio, Vitali (10 punti, 4 rimbalzi e 3 assist di media) è rientrato soltanto nelle ultime quattro partite e forse non è un caso che Cusin abbia proposto le sue migliori performance nelle tre gare più recenti (17, 24 e 25 di valutazione, rispettivamente) poiché con accanto il suo “partner” le sue caratteristiche di verticalità vengono esaltate. L’ex centro canturino viaggia intanto a 10,8 punti e 7,8 rimbalzi di media (5° miglior rimbalzista della serie A), tirando con 68%.

Cantù si presenta all’appuntamento in buona salute (Berggren ha recuperato dall’infortunio alla caviglia sofferto a Mestre) - con Hasbrouck che dovrebbe di nuovo soffiare il posto nei dieci a Ross - nonché galvanizzata dal perentorio successo conquistato nell’ultimo turno a casa Recalcati.