Cucciago: palazzetto gremito
dai fedeli di Medjugorje

Anche da Palermo per partecipare alla preghiera Gli organizzatori: «Ottomila presenze» «Siamo chiamati a testimoniare».

«Gioia di credere, gioia di vivere», la scritta sulla maglietta gialla di Gianfranco, uno degli uomini della sicurezza. Sorride mentre apre il cancello del palazzetto Pianella, colmo di auto e bus. Un gruppo, da Palermo, è arrivato in Lombardia in aereo, puntuale all’appuntamento con gli altri devoti della Madonna di Medjugorje, sulle cui presunte apparizioni la Chiesa ancora non si è espressa. Resta il culto mariano di grande richiamo, in questo caso sotto l’organizzazione dell’associazione comasca con il nome della località dell’Erzegovina, dove dal 1981 sei veggenti testimoniano di aver visto la Regina della Pace.

In fila all’ingresso

A Cucciago, in due giorni sabato e domenica - ne sono arrivati 8mila.

Alcuni sono in coda in piedi, per confessarsi da un frate. Sotto la curva degli Eagles c’è un palco, da cui parla Sabino Simone, un laico. «Bisogna osservare gli eventi dal punto di vista di Dio», dice a tutti i presenti, di ogni età.

I canti, la messa. Le preghiere in cui si chiede la guarigione vengono pronunciate dal brasiliano Ironi Spuldaro, ospite di giornata: «Lascia che lo Spirito entri in te - dice al microfono - Che ogni male fisico sia eliminato definitivamente. Dio ti guarisce».

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