Della Fiori: «Questa Cantù
è sulla strada giusta»

Intervista con il direttore sportivo della Pallacanestro Cantù a pochi giorni dall’avvio del campionato.

Che ha detto il precampionato a Daniele Della Fiori? Che l’Acqua Vitasnella c’è o non c’è?

«Una doverosa premessa. Abbiamo puntato su una squadra giovane al fine di sviluppare un progetto quantomeno biennale. È pertanto da questo presupposto che si deve partire per analizzare la pre-stagione. E i diversi alti e bassi vanno letti anche in quest’ottica. Perché, al di là dei risultati occorre tempo per lo sviluppo dei giocatori dal punto di vista tecnico, caratteriale e della personalità oltre che per l’abitudine a determinate responsabilità».

Morale?

«Siamo sulla strada giusta. E faccio un esempio: il Tessitori di Desio è cresciuto rispetto a quello delle prime uscite. Del resto, lui è un ’94 che deve trovare il modo di stare in campo con sempre maggior coinvolgimento e sicurezza. Lo stesso Abass si sta via via adeguando al nuovo ruolo che gli è stato richiesto: non più quarta, quinta o sesta scelta bensì una delle prime. Non relegato a una partecipazione marginale ma a una presenza da protagonista. Processi, sia chiaro, che esigono tempo e pazienza. Ma, tornando al gruppo, la direzione intrapresa è quella esatta per approccio, volontà e pure gioco con questa nuova idea tecnica di coach Corbani».

Domenica il decollo: con quali ansie?

«Di non doverci deprimerci se le primissime partite dovessero andar storte. Anzi, dovremo essere bravi a togliere pressione ai ragazzi perché trattandosi di una squadra molto giovane vive tanto di umori. Ed è anche per questo che suggerisco di abbonarsi a chi è ancora nel dubbio. Perché questa è un tipo di squadra che “sente” molto il clima e l’ambiente. Aspetti relativamente ai quali il Pianella non ha mai avuto niente da invidiare ad altri».

L’intervista integrale sull’edizione de La Provincia in edicola mercoledì 30 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA