Fasana, un nuovo esercizio

Doppio teso con avvitamento per potersi avvicinare al podio mondiale

Un doppio teso con avvitamento. Questo il nuovo movimento che Erika Fasana inserirà nel corpo libero e che potrebbe diventare la carta vincente per i prossimi impegni. La diciottenne di Tavernola sarà la prima italiana in assoluto a portarlo in gara. La comasca da poco più di un mese sta provando e riprovando la nuova difficoltà, nella palestra di casa della Polisportiva (società che l’ha scoperta e seguita, passo dopo passo) a Fino Mornasco. Dopo il settimo posto al corpo libero ai mondiali di Nanning, seconda italiana di sempre, dopo Vanessa Ferrari, ad essere entrata in una finale iridata, ha deciso di “raddoppiare” e di non accontentarsi dei risultati ottenuti. Eppure nel suo curriculum, a soli diciotto anni, ha già una partecipazione, da protagonista, alle Olimpiadi di Londra del 2012 (dove, tra l’altro era la più giovane in assoluto della spedizione azzurra) oltre al piazzamento iridato. Senza citare la lunga striscia di successi internazionali da junior. Fasana è una che non si accontenta e punta ad essere protagonista anche nel futuro prossimo, con vista su Rio 2016. La tavernolese ha capito che per restare ai vertici è assolutamente indispensabile “andare oltre”, aumentando le difficoltà degli esercizi proposti. Così l’anno scorso ha inserito nel corpo libero lo Tsukahara avvitato (un doppio salto indietro con doppio avvitamento), diventando la seconda italiana di sempre ad eseguirlo, dopo la grande amica Ferrari. Dopo la Cina per arrivare sempre più vicina al podio, ha deciso di fare un altro salto in avanti: da una trentina di giorni si sta esercitando con il doppio teso con avvitamento.

Com’è?

«Si tratta di un avvitamento seguito da un salto teso - spiega-. Nel mio esercizio ho solo tre diagonali difficili e con questa novità voglio puntare ad aumentare la difficoltà».

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