Folla e alberghi pieni
A Como c’è già aria di Expo

Molti stranieri, come americani e australiani. «È il primo boom della stagione turistica». Turisti incantati dalla bellezza della città ma ci tirano le orecchie: «Disgustosi i bagni nei locali pubblici»

Como è stata letteralmente invasa nel fine settimana da gitanti e turisti. In città si sente già aria di Expo. «L’altra notte siamo arrivati intorno al 70 percento di camere occupate - ha detto Christian Roveda dell’Hotel Barchetta in piazza Cavour - È il primo vero fine settimana turistico dell’anno. I nostri clienti sono quasi tutti americani e australiani».

«E siamo all’inizio»

L’hotel ha 84 camere. Si fermano due o tre notti e prenotano con poco anticipo nonostante la provenienza non proprio vicina: «Andiamo molto sotto-data - spiega - Nel prossimo weekend prevediamo di arrivare vicino all’occupazione completa anche se al momento abbiamo ancora poche prenotazioni. Chi ci raggiunge in macchina prenota anche il giorno prima se non il giorno stesso perché aspetta di vedere il meteo, chi arriva in aereo con qualche giorno di anticipo».

Tra i turisti stranieri c’era una famiglia allargata di origine sudamericana e residente a Vancouver: erano ben 11 persone e sono ripartite ieri sera alla volta di casa, da Malpensa, dopo un giro in Italia durato due settimane e gli ultimi quattro giorni trascorsi a Como. «Abbiamo visitato Milano, Venezia, Roma e Firenze in treno - dice Fernanda Quines - Io volevo vedere anche Como e ci siamo fermati tutti. È bellissima, piacevole, perfetta. Credo sia anche pulita, di certo più di Vancouver. L’unico posto davvero sporco sono i bagni nei locali. Li abbiamo trovati disgustosi».

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