Gattuso: «Pericoloso mollare con squadre di A»

Interviste «Abbiamo concesso spazio, tecnica e situazioni dopo il 2-1 e, squadre di Serie A con giocatori forti, non ti perdonano»

Il calcio d’agosto è sempre così, ma quest’anno sarà particolare e fra una settimana sarà già campionato. Il Como deve farsi trovare pronto, non può essere quello che ha “svaccato” al Picco di La Spezia abbandonando la Coppa Italia con un pesante 5-1 sul groppone. Il risultato è apparentemente bugiardo, perché fino al 60’ i lariani hanno retto, poi però la differenza di valori è emersa prepotentemente e lo Spezia di Gotti ha preso il largo. Jack Gattuso sottolinea cosa non ha funzionato nell’ultima mezz’ora: «E’ successo che abbiamo concesso spazio, tecnica e situazioni dopo il 2-1 e, squadre di Serie A con giocatori forti, non ti perdonano. Fino al 60’ abbiamo anche retto bene il campo, abbiamo avuto la forza di pareggiare una partita difficile. Dopo il rigore però la squadra si è disunita, abbiamo mollato e sono mancate energie e forze, l’aspetto atletico è venuto meno, il caldo ha inciso anche un pochino ed è diventato difficile recuperare. Dobbiamo guardare gli aspetti positivi, ossia il fatto che abbiamo tenuto bene il campo per quasi un’ora contro una formazione di livello».

Neppure gli episodi hanno aiutato il Como, che ha tanto recriminato sul contatto Nzola-Binks col quale lo Spezia ha aperto le danze: «La partita è stata strana, qualche episodio c’è stato. Soprattutto sul primo gol mi sembrava ci fosse un fallo evidente, ma se è stato convalidato il gol l’arbitro pensava non fosse evidente. Mi sembrava netto anche il rigore su Cerri, ero molto vicino. Non so che tipo di valutazioni siano state fatte col Var, non siamo stati fortunati in questi episodi. Ciò ovviamente non toglie i meriti dello Spezia, non possiamo recriminare nulla sul 5-1».

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