Grandine come sassi a Turate,Rovellasca e Rovello Porro. Grossi danni allo stabilimento Gabel (Foto e video)

Meteo Due temporali hanno colpito il comasco tra ieri sera e le prime ore di questa mattina: una violenta grandinata ha provocato danni alle auto e ai tetti in tre comuni della parte più a sud della provincia. 200 le richieste di intervento ricevute dai vigili del fuoco

00:19

Sono stati due i fronti temporaleschi che tra la sera di lunedì 24 luglio e le prime ore della notte di martedì 25 luglio hanno investito la provincia di Como, colpendo in particolare i comuni di Turate, Rovellasca e Rovello Porro.

Fiume di acqua e ghiaccio a Rovello Porro. Video

La serata è iniziata con un’intensa attività elettrica: fulmini molto evidenti nel cielo sono stati filmati e fotografati tra Lomazzo, Fino Mornasco e Cantù già intorno alle 21. Nel frattempo, su Como, dove via dei Muliniè stata invasa da fiumi d’acqua, e sui comuni dell’alto Lario la pioggia si è abbattuta con intensità, in particolare a Griante.

Grandine e nubifragio a Griante. Video

Ma gli effetti più evidenti dei due temporali sono quelli che hanno interessato i tre comuni di Turrate, Rovellasca e Rovello Porro: qui la grandine non ha risparmiato le auto, che sono state colpite e rovinate da chicchi di ghiaccio delle dimensioni di palle da golf. Scene non dissimili da quelle registrate pochi giorni fa a Seregno e in provincia di Monza, con fiumi di acqua e ghiaccio lungo le strade.

A partire dalle 21 di ieri sera, 24 luglio, sono state circa duecento le segnalazioni arrivate alla sala operativa del comando dei vigili del fuoco di Como che, nell’arco di tre ore, hanno eseguito una sessantina di interventi di soccorso tecnico urgente, in particolare pre taglio piante, rimozione di parti pericolanti e messa in sicurezza dei tetti danneggiati.

Fulmini ben visibili nel cielo da Lomazzo. Video

Il temporale ha inoltre danneggiato fortemente l’intero stabilimento produttivo di Gabel Group, industria manifatturiera tessile con sede a Rovellasca: la maxi grandinata ha rotto tutti i lucernari arrecando gravi danni al quartier generale, progettato nella metà degli anni ’70 dall’architetto Gregotti, dai reparti della linea produttiva, alla stamperia, dagli estesi magazzini, agli uffici fino alle parti di collegamento aziendali. Le violente raffiche di vento e l’ingente quantità d’acqua, insediatasi nella fabbrica, hanno dato il colpo di grazia: tutte le grandi vetrate frantumate, per non parlare dei pannelli fotovoltaici, in corso di installazione su tutta la superficie del tetto, sbriciolati sotto l’irruenza del temporale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA