Il Sociale non si ferma più
La nostra lirica anche in Oman

Spettacolo comasco rappresentanto grazie alla collaborazione con il sultanato arabo

E se il Teatro Sociale di Como diventasse anche il Teatro Sociale dell’Oman? Sta già accadendo, grazie a una collaborazione instaurata da Aslico con il sultanato arabo dove l’opera italiana è apprezzatissima e dove la professionalità della bicentenaria sala comasca è da tempo riconosciuta. E si intitolava “Dal deserto al mar: the universal love of the italian opera” il concerto promosso dall’Ambasciata d’Italia nella Capitale, Mascate, nell’ambito delle celebrazioni della XV Settimana della lingua italiana nel mondo.

L’evento si è svolto il 20 ottobre scorso nell’Auditorium dell’Al Bustan alla presenza del consigliere speciale del sultano dell’Oman per la pianificazione economica Mohammed Al Zubair. l’esclusivo concerto, a cui hanno assistito oltre quattrocento spettatori, è stato realizzato dal Sociale che ha portato a esibirsi i giovani talenti Marigona Qerkezi (soprano), Cinzia Chiarini (mezzosoprano), Ugo Tarquini (tenore) e Andrea Porta (baritono) che hanno presentato una selezione di arie tratte da opere di Donizetti, Puccini, Verdi, Mascagni e Mozart accompagnati al pianoforte da Giorgio Martano. Secondo i commenti ufficiali diramati dal sultanato, «Gli artisti eccezionalmente talentuosi del prestigioso Teatro Sociale di Como hanno incantato il pubblico con un serie di clamorose performance virtuosistiche, ricche di emozionante drammaticità ed eccitazione. Ogni cantante è stato un eccellente ambasciatore della bellezza e dell’efficacia della lingua italiana».

Anche il programma ha ricevuto grandi lodi: «Incentrato su un viaggio dal deserto al mare, lo spettacolo ha catturato l’audience con una magnifica selezione di arie che spaziavano dal dramma alla commedia, dalla passione all’intrigo fino alla tragedia. La serata ha raggiunto il suo ‘crescendo’ (in italiano nel testo, ndr.) con una splendida versione dell’intramontabile “Nessun dorma” dalla “Turandot” di Puccini, in un’indimenticabile interpretazione del tenore Tarquini». «Desidero rivolgere un grande ringraziamento all’ambasciatrice Paola Amadei per l’invito che ci ha rivolto – commenta Barbara Minghetti, presidente di Aslico - Siamo molto onorati di essere stati a Mascate a rappresentare l’opera italiana. Da Donizetti a Verdi, da Mascagni a Puccini per celebrare l’eccellenza musicale del “Made in Italy” con quattro giovani cantanti, vincitori del prestigioso Concorso Aslico e che lavorano con il Sociale di Como». «La lingua italiana e la musica sono legati in modo speciale – ha commentato l’ambasciatrice Amadei – e il risultato è un’arte che è universalmente amata e ammirata. Questo naturale matrimonio tra parole e note ha portato la nostra cultura in tutto il mondo».

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