«La cazoeùla è solo canturina»
Il festival celebra il piatto tipico

Nella giuria popolare anche le mamme e le nonne, custodi del segreto della ricetta. «Il trucco? La verza verde e ghiacciata»

La cassoeula si può mangiare dappertutto, la cazoeùla solo a Cantù. E farlo in compagnia, magari mentre fuori fa freddo e piove, «mi fa sentire più canturino», giura il sindaco Claudio Bizzozero. L’importante è che sia cucinata secondo il rigido disciplinare steso in collaborazione con le più rinomate cuoche cittadine: mamme e nonne.

Ci saranno anche una decina di loro nella giuria popolare della seconda edizione del Festival della cazoeùla partito venerdì che continuerà fino al 9 febbraio, Santa Apollonia. E che già vede moltiplicarsi i coperti in città.

Sono state 42 le over 70, che nelle scorse settimane hanno fatto pervenire in Comune la propria ricetta, rispondendo all’invito del sindaco per scrivere la vera ricetta canturina. Il trucco? «La verza verde e ghiacciata».

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