L’incontro tra giostrai e Comune non risolve le tensioni sul Luna Park: «Siamo costretti a ricorrere al Tar»

Como Questa mattina a Palazzo Cernezzi la commissione consiliare ha incontrato i gestori del Luna Park di Muggiò. I giostrai hanno avanzato le loro richieste per limitare la riduzione del terreno destinato alle giostre

Nessun risultato è emerso dal tavolo di discussione che si è tenuto questa mattina a Palazzo Cernezzi tra la commissione consiliare e i gestori del Luna Park di Muggiò per discutere della riduzione dell’area a disposizione per le giostre da 25mila metri quadrati a 5mila, su decisione della giunta Rapinese.

I lavoratori del Luna Park avevano già lamentato la decisione della giunta protestando in apertura del consiglio comunale dello scorso 17 aprile con cartelli e slogan. Questa mattina invece si è tenuto un confronto che non è riuscito però a risolvere le tensioni: Rapinese infatti è rimasto fermo sulle proprie decisioni.

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«Il sindaco non vuole ridurre, vuole eliminare le giostre - dice Danilo Parisi, rappresentante dei giostrai ascoltati in commissione - un’attività con una storia di cento anni alle spalle. Non ci concede più 27mila metri quadri, ma solo cinque, troppo poco. Ce ne dia 15, 18, ci venga incontro. Paghiamo noi steward e servizi igienici. Eppure niente, Rapinese non arretra di un passo. Così mette 40 famiglie per strada. Siamo costretti a ricorrere al Tar».

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