Magnaghi, singolista verso Rio

«Sì per ora rimane il mio obiettivo. Non sarebbe la prima qualifica olimpica femminile, prima di me Gabriella Bascelli c’era già riuscita»

Sara Magnaghi della Moltrasio di racconta, singolista di canottaggio che insegue le Olimpiadi di Rio: «Il centro di Pusiano è stato ed è attualmente molto funzionale, che ci ha permesso di allenarci nel migliore dei modi: poter avere nello stesso luogo palestra, lago per uscire in barca, vitto e alloggio è sicuramente un grandissimo vantaggio. Un altro aspetto per me molto importante è che Pusiano è il lago dove di solito mi alleno con la mia società, la Moltrasio, quando non sono in raduno: questo significa che sono vicina a casa e posso tornarci nel fine settimana per stare con la mia famiglia, che posso vedere i miei compagni di società , ma specialmente che posso dare esami universitari molto più facilmente essendo vicina anche a Milano».Quante barche riusciremo a qualificare per Rio? «Non ho la sfera di cristallo. Preferisco non sbilanciarmi: noi chiaramente stiamo lavorando con il massimo impegno e faremo di tutto per qualificare più barche possibili. Sto rincorrendo un sogno e lotterò fino alla fine per realizzarlo». Parli del singolo? «Sì per ora rimane il mio obiettivo. Non sarebbe la prima qualifica olimpica femminile, prima di me Gabriella Bascelli c’era già riuscita. Lei per me è un punto di riferimento e una grandissima amica: ho avuto la fortuna di gareggiare in barca con lei nel 2012 agli europei assoluti di Varese, dove abbiamo ottenuto un argento».

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