Meduse nel Ceresio, ma «non sono urticanti. Fate pure il bagno»

Porlezza Arrivano dalla Cina. Nessun pericolo per l’uomo derivante dal contatto con i loro tentacoli

Piccole meduse avvistate nel lago del Ceresio. L’Autorità di Bacino del Ceresio - con sede a Campione d’Italia - è intervenuta ieri per effettuare un sopralluogo sul lago, dopo la singolare segnalazione ricevuta.

Il direttore dell’ente regionale

«Abbiamo approfondito il tema con un esperto e verificato che il fenomeno di proliferazione delle meduse, soprattutto durante l’estate, è legato alle temperature dell’acqua. – ha spiegato il direttore dell’Ente regionale, Maurizio Tumbiolo –. Vorremmo rassicurare i bagnanti che questi animali marini planctonici non risultano urticanti in caso di contatto. Già alcuni anni fa si era verificata la presenza, ma, anche in quell’occasione, sono stati fatti i dovuti rilievi e confermato la non pericolosità delle stesse».

La maggior parte del corpo risulta traslucida, con una colorazione biancastra, fatta eccezione per le gonadi. I tentacoli, circa 400, contengono centinaia di cnidociti con nematocisti, usati per la cattura delle prede, ma non sono urticanti per l’uomo. «Questa specie di medusa – aggiunge ancora Tumbiolo - è originaria della Cina, ma si è molto sviluppata nelle acque dei laghi e dei fiumi calmi, quelli con una corrente limitata. Il fenomeno non è costante, infatti erano già diversi anni che nel Ceresio non si riproducevano. Da parte nostra informiamo i bagnanti di nuotare, sempre in sicurezza, senza alcun timore per la presenza di queste Cnidari».

Ma l’acqua ha un colore e un odore poco gradevoli

Giorni turbolenti per il lago del Ceresio: recentemente l’ex sindaco di Porlezza Walter Barelli ha postato sui sociali eloquenti immagini delle acque di colore verde giallastro e con un odore tutt’altro che gradevole. Ora pure le meduse.

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