Moto in Svizzera
Tre mesi per il duplicato

Dieci euro e cinque di foto bastano in Motorizzazione ma bisogna viaggiare con il documento sostitutivo in attesa che arrivi il documento

Pensionato e appassionato sfegatato di moto, Mauro Gini, ha pensato subito di farsi aggiornare la patente per non prendere multe in Svizzera.

«Prima sono andato in un’agenzia e mi hanno chiesto 80 euro e comunque avrei dovuto aspettare 90 giorni “ad andar bene” per avere il documento aggiornato dal ministero». «Poi - aggiunge -, ho controllato direttamente alla Motorizzazione a Como. Con dieci euro di bollettino e cinque euro di foto tessera me la sono cavata. Mi hanno dato il permesso di circolazione che mostrerò fino a quando, sempre entro 90 giorni, non sarà arrivata la nuova patente».

Quella di Gini è la trafila che stanno facendo i comaschi per aggiornare le patenti rilasciate prima del 1986. Dal 1° gennaio, infatti, in Svizzera non è più possibile circolare in moto con queste patenti che non contengono le voci separate delle varie patenti. La legge svizzera prevede che sia esplicitata la lettera A, un fatto che ha spiazzato molti motociclisti alcuni dei quali si sono ritrovati con la multa e il fermo del mezzo. A tal proposito Ivan Catalano, del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, ha depositato un’interrogazione al Ministero.

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