Negozio chiuso dopo 77 anni
Bianchi Casalinghi saluta

L’attività di via Indipendenza è terminata con la fine dell’anno

Tutto iniziò nel 1937, con nonno Francesco. Faceva l’arrotino. Mercoledì sera, 77 anni dopo, il figlio Carlo ha abbassato la saracinesca per l’ultima volta, dopo una vita trascorsa in quei locali.

Oggi chiude il negozio di articoli per la casa “Bianchi Casalinghi”, in via Indipendenza. Un altro piccolo pezzo della storia di Como che se ne va. Senza rimpianti, perché il signor Carlo Bianchi e la moglie Sandra hanno fatto di tutto per tenere in vita questa piccola attività, nonostante la crisi e il mondo che cambia sempre più velocemente.

I figli hanno imboccato strade diverse, uno fa il veterinario, un altro lavora in un’azienda tessile. E così è arrivato il momento di riconsegnare le chiavi al padrone di casa (è quanto mai opportuno definire così quei pochi metri quadrati in pieno centro storico). «Siamo in affitto da sempre - raccontano i coniugi - Con l’arrivo dei rasoi elettrici siamo stati per anni centro assistenza di importanti marche». Ma sugli scaffali del negozio si è sempre trovato un po’ di tutto, non solo i ricambi per qualche elettrodomestico. «Tanta gente è passata a salutarci e ha fatto un ultimo acquisto - dice Sandra - C’è chi mi ha chiesto dove potrà trovare alcuni prodotti che costano pochi centesimi e noi abbiamo sempre venduto, anche se magari non ci conveniva..».

Carlo e Sandra si godranno la pensione nella loro casa di Tavernerio. «Concedendoci magari qualche piccolo viaggio, perché in questi anni siamo stati sempre in negozio. D’altra parte se assumi un dipendente i conti a fine mese non tornano più». I due titolari sono sposati da 49 anni: «E sa da quanto tempo io lavoro qui? - chiede la signora - Da 49 anni, ovviamente».

Un lungo elenco di chiusure

Ancora non si sa quale attività prenderà il posto di Bianchi Casalinghi. Non certo l’unico negozio storico a chiudere, negli ultimi tempi a Como.

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