Palazzetto fermo ma vandali in azione
Ecco l’ultima beffa per Cantù

Palizzate divelte e scarabocchi dei writers

Si ripete il degrado del Palababele

Già prima di essere finito, abbastanza lontano persino dallo starsene in piedi, il nuovo palazzetto dello sport di corso Europa è diventato un’attrazione per vandalismi.

E, come al cospetto del suo predecessore, il demolito Palababele rosso disegnato da Vittorio Gregotti, arrivano i distruttori. Soprattutto dopo che la rabbia di qualche anonimo vandalo ha segnato la recinzione, le lamiere di ferro, in modo pressoché indelebile.

Con l’apertura di una breccia per chi, di notte, passa fa via Don Luigi Sturzo e nota il varco, dietro il quale, pochi passi più sotto, una vasca colma d’acqua occupa il grande vuoto delle fondamenta. Basta passare per vedere. Tre grandi lamiere sono state tolte dai piedini gialli alla base. E sono stati quasi accatastati uno sopra l’altro.

Graffitati, come fu per la piramide già abbattuta, per lasciare posto al cantiere Turra. Sulla sinistra, al confine con una proprietà privata, si rischia di passare con estrema facilità in mezzo ai lavori. Già dall’esterno si vede quello che, prima, era celato dalla struttura posizionata dalla ditta bresciana.

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