Parcheggi a pagamento
Da oggi spariti gli aumenti

La giunta comunale fa retromarcia dopo i rincari introdotti dal dirigente senza avvisare nessuno

Gerosa: «Si torna alle vecchie tariffe, come promesso. Poi una revisione complessiva della sosta»

Promessa mantenuta: il Comune fa retromarcia e cancella gli aumenti delle tariffe dei parcheggi scattati in dieci vie. La vicenda ha tenuto banco per settimane, visto che i rincari erano stati introdotti a sorpresa e l’assessore Daniela Gerosa aveva spiegato di non essere stata informata preventivamente delle modifiche attuate dal dirigente del suo settore Pierantonio Lorini. Di più: la giunta non aveva mai previsto di far scattare una revisione al rialzo delle tariffe.

Un pasticcio che ha scatenato proteste dei cittadini e polemiche infuocate a Palazzo Cernezzi. Ieri, comunque, la stessa giunta ha messo una pezza, votando all’unanimità una delibera che stabilisce di tornare immediatamente alle vecchie tariffe. Oggi stesso la società Como Servizi Urbani interverrà sui parcometri. Il sindaco Mario Lucini il 3 settembre scorso aveva garantito una retromarcia «entro due settimane», in realtà oggi il contatore si ferma a 9 giorni dal momento dell’annuncio del dietrofront.

La mappa degli aumenti scattati a sorpresa in agosto - e ora eliminati - comprende, come detto, dieci strade: tutte quelle caratterizzate in precedenza sia da posti blu che da posti bianchi. Mentre si trasformavano le strisce bianche in blu (cosa, questa, prevista), sono stati introdotti anche gli aumenti tariffari, mai annunciati ai cittadini.

«La nostra volontà - commenta Gerosa - sempre dichiarata e ribadita è quella di procedere con una revisione generale del sistema tariffario e dei suoi criteri, in maniera complessiva e sistematica, senza introdurre aumenti “a spot”. Ora inizieremo a lavorare per questa revisione complessiva, che si attuerà a breve. Mi sono sempre assunta la responsabilità delle decisioni prese ed anche in questa occasione sarà mia premura informare i cittadini dei risultati e delle conseguenti decisioni. Inutile tornare su quanto avvenuto nelle scorse settimane, ho spiegato tutto. La trasparenza è sempre stata e resta alla base del mio stile di lavoro».

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