«Puliamo gratis il lago»
No ai disoccupati Sisme

Mancano titolo e assicurazione: stop a un ex manager e a un’operaia licenziata pronti a lavorare gratis

Alessandro Baietti: «Voglio aiutare Comune e Provincia», Elisabetta Barigazzi: «Io a fare il mozzo»

Como

A 55 anni rimettersi in gioco per trovare lavoro a pochi giorni da un licenziamento non è semplice. Non lo è neppure restare a casa ad aspettare che qualcosa succeda.

Meglio fare qualcosa, qualsiasi essa sia anche se non porta nemmeno un euro, qualcosa come il mozzo sul battello spazzino. A guidare l’imbarcazione il proprio ex capo del personale.

Elisabetta Barigazzi, 55 anni, una delle 223 persone licenziate dalla Sisme di Olgiate è “già” stanca di restare a casa , così, a pochi giorni dal licenziamento ha raccolto la provocazione del suo ex capo Alessandro Baietti, fino al 2009 responsabile del personale della Sisme e al lavoro in quella azienda fino al 2010.

Baietti qualche giorno fa aveva scritto a La Provincia mettendosi a disposizione di amministrazione comunale e provinciale per pulire il lago dai detriti. «Visto che gli enti pubblici non hanno soldi posso guidare io il battello spazzino - ha ribadito ieri -. Ho la patente nautica, sono in grado di farlo a titolo gratuito. Purtroppo temo che la mia provocazione, che però si basa su un intento vero di collaborazione, non potrà essere accolta. Il meccanismo della burocrazia è così complesso...». E Baietti non ha torto, le sue perplessità sono anche quelle dell’assessore all’ambiente Bruno Magatti.

Dai motori all’acqua

Le difficoltà che il volontariato proposto da Baietti potrebbe incontrare non scoraggiano però la Barigazzi «Io sono pronta a fare il mozzo» ha replicato ieri «sono solo un’operaia, ho lavorato per 13 anni alla Sisme all’assemblaggio. In pratica non ho imparato nulla, non ho specializzazione, ma voglio lavorare, qualsiasi lavoro mi va bene. Anche da volontaria. Ora che ho perso il lavoro di tempo ne ho in abbondanza».

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