Saldi, nei negozi è tutto pronto
Al via con il 10% di sconto in più

Prendono il via oggi due mesi di saldi invernali. I negozianti promettono vasto assortimento di capi e sconti più marcati rispetto all’anno scorso

COMO

Prendono il via oggi due mesi di saldi invernali. I negozianti promettono vasto assortimento di capi e sconti più marcati rispetto all’anno scorso.

Così, ieri, vari esercizi del centro hanno anticipato la chiusura in alcuni casi anche alle 13: necessario allestire le vetrine, preparare cartelli invitanti e ben visibili e cartellini dei prezzi con i maxi ribassi.

Inoltre, qualche negozio, nel tardo pomeriggio, sfoggiava già nella vetrina in fase di sistemazione la scritta “saldi”. Altri negozianti erano impegnati con vernice e pennello a tracciare in caratteri cubitali enormi scritte con le percentuali di sconto.

Tanto invenduto

«Ci auguriamo che in molti scelgano d’approfittare degli sconti sul numeroso invenduto di stagione - commenta Giansilvio Primavesi, presidente Confcommercio - Inoltre, l’obbligo d’accettare pagamenti con bancomat e carte di credito per un minimo di spesa di 30 euro rappresenta un “non problema”. Infatti, oltre a non essere ancora stato pubblicato il Decreto attuativo che trasformi la norma in legge - spiega - è ovvio che il settore moda si è da tempo dotato di Pos. Al limite, potrebbero iniziare a preoccuparsi gli elettricisti che prestano la loro opera presso privati - puntualizza - o i venditori ambulanti di generi alimentari che, in alcuni casi, non si sono ancora attrezzati a dovere».

Nessun impedimento, dunque, per quanti sceglieranno d’andare alla ricerca di abiti, scarpe e borse scontati e ancora di tendenza. Non per nulla, è giunta alla 21° edizione la campagna “Saldi chiari” promossa dall’associazione di via Ballerini. Sono 124 gli esercizi che quest’anno esporranno in vetrina lo “scontrino che ride”: tra le norme presenti nel decalogo delle vendite straordinarie di fine stagione, vi è quella che impone la sostituzione del prodotto non oltre gli 8 giorni dall’acquisto.

Quattro mesi per il cambio

In caso d’impossibilità di cambio, i buoni rilasciati dal negozio andranno spesi nei 120 giorni successivi. Secondo Federconsumatori quest’anno solo il 36-37% delle famiglie acquisterà a saldo. E pure la spesa media diminuirà dell’11,3% rispetto allo scorso anno. «Di sicuro i clienti potranno approfittare subito di ribassi del 10% più consistenti rispetto all’anno scorso - conclude Primavesi - e gli svizzeri di prezzi base più convenienti».

Sara Ballabio

© RIPRODUZIONE RISERVATA