Schembri, stop per infortunio

Purtroppo, nonostante due infiltrazioni, ha risentito ancora, seppure lenito un po’, il dolore al tallone sinistro accusato nella vincente gara di Savona.

Dopo tre giorni è calato il sipario sui 105esimi campionati italiani assoluti di atletica leggera. Allo Stadio Primo Nebiolo di Torino è stato incoronato re del decathlon il villaguardese Simone Cairoli e la velocista Sabrina Galimberti si è fregiata del bronzo con la 4x100 della Bracco Atletica. Il medagliere dei comaschi poteva essere più consistente con le presenze della marciatrice Eleonora Anna Giorgi e del triplista Fabrizio Schembri. Se l’assenza della prima era scontata, essendo già in possesso del “pass” per i Mondiali di Pechino, quella del “grillo” di Rovellasca è rimasta in sospeso praticamente sino all’ultimo. Purtroppo, nonostante due infiltrazioni, ha risentito ancora, seppure lenito un po’, il dolore al tallone sinistro accusato nella vincente gara di Savona. Con il titolo tricolore da difendere il trentaquattrenne portacolori dei Carabinieri era uno degli atleti più attesi della giornata conclusiva. Invece, anziché scendere in pedana, ha dovuto guardare gli altri dagli spalti e, soprattutto, l’amico-rivale Fabrizio Donato (Fiamme Gialle) che, con 16,91, è il nuovo campione italiano. In Liguria il “nostro” aveva saltato 16,86, con l’aggiunta di un 16,94 ventoso, ed era in lizza per una maglia ai Mondiali

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