Semper, garantisce Braglia: «Un grande acquisto»

«Mi ricordo che a inizio campionato io avevo puntato su Semper, lo preferivo a Martinez»

Il portiere Semper, nuovo acquisto del Como? Garantisce Simone Braglia. E non è una garanzia da poco. Non è un parere qualunque, insomma. Per una serie di ragioni: Braglia è stato un portiere di serie A, segue da vicino le vicende del Genoa (di cui è stato un grande ex) e dunque ha visto da vicino le prestazioni del portiere croato, e infine è un tifoso azzurro e dunque parla con affetto delle mosse di mercato del Como. L’affetto dei giusti, la sincerità nel dire se una cosa è ok o è sbagliata. E per Semper è pollice su. Con un valore aggiunto: Braglia era anche un grande ammiratore di Gomis, dunque la sua valutazione è per certi versi più attendibile.

«Il Como ha fatto un grande acquisto. Un grande colpo di mercato. Complimenti a chi ci ha visto così lungo», esordisce così l’ex portierone che giocò anche nel Como. «Seguo Semper da tempo, è normale che la stampa legata al Genoa mi chieda pareri sui portieri rossoblù, e mi ricordo che a inizio campionato io avevo puntato su Semper, lo preferivo a Martinez».

Ma Semper ha giocato poco: «Ok, ma vi consiglio di analizzare bene come sono andate le cose. Il croato a un certo punto è entrato in campo quando la squadra non andava benissimo e con la sua personalità e la sua calma ha dato tranquillità al reparto. Lì il Genoa si è risollevato. Poi a Bari ha avuto un attacco di febbre, è rimasto fuori, è tornato Martinez che ha fatto bene e poi Gilardino ha voluto dare continuità. Ma tra Como e Genoa l’affare l’ha fatto il Como».

Braglia era stato lo scorso anno un grande estimatore di Gomis: «Mi era piaciuto tanto, aveva cambiato la difesa del Como. Però voglio dire ai tifosi del Como di non essere preoccupati: va via un ottimo portiere, ma arriva uno altrettanto bravo, anzi per me forse addirittura più bravo. Nel momento che non si è potuto tenere Gomis, questa è una scelta ottima».

Braglia così ce lo può raccontare: «Ha molta personalità, è molto sicuro di sè. E’ un portiere senza fronzoli, non gli piace essere inutilmente spettacolare. Bada al sodo». A chi somiglia? «Per la personalità mi ricorda Zenga, per lo stile Zoff». E poi non è male sui rigori: «Un’altra caratteristica positiva. Come va con i piedi? Non fatemi questa domanda, io sono vecchia scuola: per me un portiere deve essere bravo a parare. Se Courtois ha fatto vincere delle coppe alle sue squadre, non è per come usciva dall’area ma per come parava».

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