Senza soldi, la Giubiana a rischio
«Aiutateci a salvare la tradizione»

Gli organizzatori della Pro Cantù lanciano l’allarme: «Abbiamo bisogno di soldi». La colpa è della crisi

La crisi non guarda in faccia a nessuno, neanche ai condannati a morte.

E la Giubiana si trova alle prese con la penuria di fondi per realizzare il rogo su cui pagherà il proprio tradimento alla città. Sperando che non sia la città a tradire lei.

Tanto che gli organizzatori non nascondono le preoccupazioni per il futuro della manifestazione e lanciano un appello: «Al fine di evitare che si perda questo importante appuntamento per la città di Cantù, la Pro Cantù resta disponibile ad accogliere qualsiasi contributo da parte pubblica, privata, associazione e dei cittadini per l’edizione 2014».

Di fatto, l’evento che più di ogni altro scalda gli animi dei canturini, la Giubiana, e non solo per le fiamme che la masticano e in cui si leggono gli auspici per l’anno che arriva. Migliaia ogni anno le persone che si radunano in piazza Garibaldi per uno degli ultimi riti popolari che celebra le radici rurali della città.

La manifestazione è in programma il 30 gennaio, ma l’organizzazione è ancora in alto mare.

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