Show di Maroni ad Alzate
Canta insieme ai contadini

Il governatore lombardo alla fiera zootecnica

tra battute, cori e frecciate sulle paratie di Como

Ospite d’onore alla fiera zootecnica di Alzate Brianza, dove ha anche tagliato il nastro inaugurale, il governatore della Lombardia Roberto Maroni si è concesso una cantata nel coro folk. E, giustamente, alcuni assaggini agli stand: l’alimentazione, tema di Expo2015, è già un mezzo spot.

Verso le 9.45, l’arrivo alle bancarelle. E un’improvvisata intervista. Ma solo, di fatto, per cercare di glissare le domande. Sulle paratie di Como: «Una competenza del Comune». E sul cantiere Expo: «Ritardi? Chiedete al commissario Giuseppe Sala».

Poi la passerella tra le bancarelle. Con strette di mano di tanti fan. Non senza posare per le foto di gruppo. Anche il consigliere regionale di Alzate Daniela Maroni, promotrice della visita presidenziale, non ha rinunciato alla tentazione di farsi ritrarre con le cognate.

Maroni ha visitato anche l’interno del Santuario della Madonna di Rogoredo, per ammirare la pala mariana sull’altare e la reliquia di Giovanni Paolo II. Fuori, si è permesso una battuta sulla rassegna di musica classica in corso sul territorio: «Ma è musica minore…», ha scherzato sottendendo alla sua passione, da tastierista dei Distretto 51, per il funky e il blues.

Arrivato nell’area zootecnica, non ha esitato a unirsi al coro “I contadini della Brianza di Albavilla”. Brano di cui conosceva abbastanza bene il testo: “La Contadinella”. Lui stesso ha fotografato l’anziano che, su le note de “La Ranza”, ranzava l’erba ai suoi piedi. Prima di tagliare il nastro con il fulcinètt. Nelle degustazioni: un dolce, ovvero il carugnitt d’Alzaa, un sorso di vino bianco - Roero Arnais - salumi e formaggi nostrani.

Sul tavolo di Coldiretti anche le pesche: stesso frutto, curiosamente, fermato alla frontiera russa a causa dell’embargo per la crisi in Crimea, proprio al centro del suo intervento.

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